Montevergine

<<indietro


Liberamente tratto da “Montevergine” di Domenico Romano, lo spettacolo è uno spaccato tragicomico e farsesco , a tinte forti, sul mondo popolare che ruota e ruotava intorno al culto di Mamma Schiavona cona annessa festa
Sul solco narrativo dell’originale, che spesso rasenta la sceneggiata, la vicenda narra di On Pasquale o siggettaro, regolarmente sposato con la acida Rosina e segretamente innamorato dell’affascinante Donna Carmela a sua volta sposata col “cornuto contento” Taniello.
La vicenda di corna e tradimenti sarà inopportunamente rivelata nel corso di un pantagruelico pranzo a Montevergine, dopo la visita al santuario, dal classico Guappo di cartone Totonno, perdutamente innamorato della bella Maria.
In una girandola di gags, trovate comiche, esilaranti equivoci la vicenda culmina in un travolgente con rissa che vedrà scoprire, prima del consueto lieto fine, tradimenti e sotterfugi di un mondo colorito e popolare.